I caimani (Zophobas morio) sono dei coleotteri appartenenti alla famiglia Tenebrionidae.

Essendo coleotteri, questi insetti sono olometaboli, il che significa che passano attraverso una serie di fasi di sviluppo: gli individui nascono come larve, attraversano diverse mute in cui crescono progressivamente, quindi si trasformano in pupe, uno stadio immobile, e infine diventano insetti adulti capaci di riprodursi.

Gli adulti di Zophobas morio misurano circa 2-2,5 cm e hanno una colorazione che varia dal nero al marrone scuro. Le larve, invece, hanno un aspetto cilindrico, una colorazione giallo-marrone, e possono raggiungere i 5-6 cm di lunghezza, risultando quindi più grandi rispetto alle camole della farina.

Caimano Zophobas morio
Uova (A), larva (B), pupa (C) e adulto (D) di caimano (Zophobas morio) - Fonte Araújo, Rafael Ribeiro Soares, et al. 2019

Usi

Le larve dei caimani sono largamente impiegate come cibo vivo grazie alle loro dimensioni maggiori, che le rendono adatte a nutrire rettili, uccelli, aracnidi e altri invertebrati di grandi dimensioni. Sono spesso preferite come prede per animali esotici più grossi, ma a differenza delle camole della farina, i caimani hanno una cuticola più spessa e coriacea, quindi devono essere somministrati con moderazione a quegli animali che potrebbero avere difficoltà a digerirli.

Le pupe e gli adulti possono essere utilizzati anch’essi come cibo vivo, ma a causa del loro maggiore contenuto di chitina e della minore appetibilità, sono meno indicati.

Inoltre vengono utilizzate per produrre foraggio, e, probabilmente in futuro, farina di insetti per il consumo umano.

Nella tabella seguente sono riportati i valori nutrizionali delle larve di Zophobas morio espressi in grammi su 100 grammi di materiale secco. La fonte di tali dati è riportata alla fine della pagina. 

Valori nutrizionali zophobas morio

Alimentazione

I caimani possono essere alimentati con una dieta a base di cereali, frutta e verdura fresca. Amano in particolar modo le carote, le patate e la mela, che oltre a fornire loro nutrienti contribuiscono a mantenere il giusto livello di idratazione. Per un apporto proteico, possono essere integrate piccole quantità di crocchette per cani e gatti o cibo per pesci.

È importante rimuovere il cibo umido dopo un paio di giorni per prevenire la formazione di muffe e l’infestazione da acari. Un metodo efficace per garantire un ambiente igienico è fornire cibo fresco in piccole quantità, rimuovendo eventuali residui non consumati entro il periodo indicato.

Temperatura e umidità

Zophobas morio può essere allevato senza problemi a temperature casalinghe. Tuttavia, per favorire una crescita ottimale, è consigliabile mantenere la temperatura tra 25 e 28°C. Temperature più basse rallentano lo sviluppo, mentre temperature superiori ai 30°C possono influire negativamente sulla loro crescita e sulla longevità.

L’umidità va mantenuta bassa per evitare la formazione di muffe, una condizione particolarmente dannosa per la salute delle larve. È sufficiente utilizzare contenitori ben ventilati, coperti eventualmente con una rete anziché un coperchio chiuso.

Pulizia

Nel tempo, le larve producono un substrato di residui organici che, accumulandosi, scurisce il fondo del contenitore. È quindi importante eseguire una pulizia periodica, trasferendo le larve in un nuovo contenitore con substrato fresco.

Per separare le larve dal substrato vecchio, è utile un setaccio, che permette di raccogliere le larve e scartare le feci. Per prevenire la diffusione di parassiti o la fuga di eventuali larve residue, è consigliabile mettere il vecchio substrato in un sacchetto e riporlo nel congelatore per un’ora prima di smaltirlo.

Conclusioni

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Buon allevamento!

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Fonti

C I Rumbos, C G Athanassiou, The Superworm, Zophobas morio (Coleoptera:Tenebrionidae): A ‘Sleeping Giant’ in Nutrient Sources, Journal of Insect Science, Volume 21, Issue 2, March 2021, 13, https://doi.org/10.1093/jisesa/ieab014

Araújo, Rafael Ribeiro Soares, et al. “Nutritional composition of insects Gryllus assimilis and Zophobas morio: Potential foods harvested in Brazil.” Journal of Food Composition and Analysis 76 (2019): 22-26. https://doi.org/10.1016/j.jfca.2018.11.005

Caimani (Z. morio) | Biologia e allevamento

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