Osservare le diverse specie di artropodi nel loro ambiente naturale è molto interessante, ma per comprenderne meglio la crescita, l’alimentazione, la riproduzione e tutti gli altri aspetti del loro ciclo vitale potrebbe essere utile allevarli in ambiente controllato.

È un’attività che può risultare molto bella dal punto di vista didattico, sia per grandi che piccini.

Ecco alcune specie con le rispettive schede di allevamento.

Non tutti gli artropodi hanno la stessa difficoltà di allevamento e la mia esperienza è limitata solo ad alcuni animali, perciò non sono in grado di scrivere delle guide su tutte le specie allevabili! Ho deciso quindi di linkarvi le schede e i siti che ritengo più affidabili per le diverse categorie di animali.

Per gli individui starter potete scrivermi a idarthropoda@yahoo.it

Allevamento insetti

Vediamo adesso alcuni gruppi di insetti che possono essere allevati:

Fasmidi: gli insetti stecco e foglia sono degli insetti perfetti per chi inizia ad approcciarsi agli artropodi, sono semplici, facili da gestire e con un ciclo vitale relativamente veloce. Danno delle buone soddisfazioni! Alcune specie indicate ai neofiti sono Extatosoma tiaratumMedauroidea extradentata, Ramulus arttemis. A proposito vi consiglio di leggere questa guida su Amici insoliti.

invertebrati

Formiche: negli ultimi anni tantissime persone si stanno cimentando nell’allevamento di formiche. Ogni specie ha caratteristiche ed esigenze diverse: esistono specie il cui allevamento è relativamente semplice (Lasius emarginatus, Solenopsis fugax, Crematogaster scutellaris, Messor sp. e tante altre) e specie difficili che hanno bisogno di particolari attenzioni (Myrmica sp. e altre).

L’allevamento di questi interessanti animali può dare delle soddisfazioni enormi. Se sei interessato all’allevamento di formiche ti consiglio il sito formicarium.it, il canale YouTube Ants Italia, e l’iscrizione a gruppi specializzati su Facebook.

Coleotteri: in commercio esistono tantissime specie di coleottero. Alcune specie sono piccole e col ciclo vitale veloce e vengono usate sopratutto come cibo vivo per rettili, uccelli, migali e altri insetti: ad esempio Tenebrio molitor. Altre specie invece sono più grandi, particolari, colorate e vengono allevate per la loro taglia e per la loro bellezza. Queste ultime hanno un ciclo vitale più lungo e dalla gestione più complicata ma ne vale veramente la pena! Alcune specie: Pachnoda sp., Smaragdestes sp., Xylotrupes sp.

camole della farina
Larve, pupa e adulto di Tenebrio molitor

Mantidi: non sono animali ottimali per i neofiti. Per chi ha già un minimo di esperienza con gli insetti, alcune specie più indicate ai neofiti sono Phyllocrania paradoxaHierodula sp.Popa sp.Sphodromantis sp.. Tutte queste sono specie esotiche, è profondamente sbagliato (non che illegale) allevare specie italiane. Le uniche eccezioni sono Hierodula tenuidentata Hierodula patellifera, due specie alloctone di origine asiatica che sarebbe bene togliere dalla natura.

allevamento, invertebrati
Hierodula sp. (Mantidae)

Cimici assassine: sono Rincoti appartenenti alla famiglia Reduviidae e sono abbastanza interessanti, cacciano attivamente altri insetti e li si può osservare tenderegli imboscate. Le specie diffuse in commercio appartengono al genere Platymeris sp. Un’ottima scheda sul loro allevamento la trovate qui.

allevare
Platymeris sp.

Blatte: per molti appassionati le blatte sono state i primi insetti esotici a cui approcciarsi. Ovviamente non sto parlando di specie infestanti ma di specie esotiche molto particolari e belle che hanno davvero poco in comune con le blatte a cui si è abituati. Questi animali infatti in natura vivono in ambienti non antropici, lontani dalle case e dalle strade. Sono allevate da generazioni e quindi non trasmettono malattie. Una delle specie più semplici e in grado di dare molte soddisfazioni è Gromphadorhina portentosa, la blatta soffiate del Madagascar. Le blatte vengono allevate anche come insetti da pasto per rettili, uccelli, migali, scorpioni o altri insetti, una specie che si presta bene a questo scopo è Nauphoeta cinerea.

Gromphadorhina portentosa (Blaberidae)

Drosophila sp. : vengono allevate come organismi modello nei laboratori genetici di tutto il mondo, in terraristica vengono invece usati come cibo vivo per formiche, neanidi di mantide, sling di Salticidae e diverse specie di anfibi. La specie più conosciuta è Drosophila melanogaster. In commercio ne esistono anche con ali accartocciate, incapaci di volare e più semplici da somministrare ad altri animali.

Allevamento miriapodi

Millepiedi: sono animali che vivono nel sottobosco nutrendosi di materiale organico in decomposizione, sopratutto di natura vegetale. È importante ricreare il suo ambiente utilizzando come substrato del legno marcio mescolato con un po’ di calcio in polvere (gusci di uova polverizzati o osso di seppia grattugiato). Il substrato funge da alimentazione base degli animali, ma è comunque importante somministrare anche frutta o verdura e cibi proteici come croccantini per cani e gatti, o cibo per pesci.

Il substrato deve sempre essere umido al tatto.

Alcune specie adatte ai neofiti sono Anadenobolus monilicornis, Mardonius parilis e Tonkibolus dollfusi. 

Allevamento crostacei

Caridine: sono dei piccoli gamberetti d’acqua dolce diffusissimi in acquariofilia. Ci sono molte specie e molte selezioni molto belle e colorate. Ovviamente per allevarle è necessario avviare un acquario completamente dedicato a loro. La maggior parte dei pesci si nutre infatti delle giovani caridine. In ogni caso un acquario ben piantumato e la scelta di pesci poco aggressivi possono permettere la convivenza tra questi animali.

Daphnia magna: è allevata in tutto il mondo come organismo modello per test di ecotossicologia e come cibo vivo per pesci e altri animali acquatici. Clicca qui per leggere come allevare questa specie.

pulce d'acqua, daphnia
Daphnia magna (Daphniidae)

Ostracodi: esistono specie d’acqua dolce e salata, in questa pagina trovate una descrizione abbastanza completa su come allevarli.

Heterocypris incongruens (Cyprididae)

Onischi (isopodi): non tutti i crostacei sono acquatici e gli onischi sono un valido esempio. Sono anche conosciuti come porcellini di terra o porcellini di Sant’Antonio. Sono molto facili da gestire, l’unica accortezza è il mantenimento di un ambiente sempre umido e l’attenzione alla formazione di muffe. Esistono moltissime specie anche molto particolari.

Artemia salina: conosciute in tutto il mondo come “scimmiette di mare” sono davvero facili da allevare. Sono animali molto belli da osservare e possono anche essere usati come cibo vivo per pesci.

Triops: sono crostacei con un aspetto molto primitivo. Vivono in pozze temporanee, le loro uova sono quindi resistenti al disseccamento e possono rimanere dormienti anche per anni. Alcuni kit completi di uova, vasca, cibo e tutto ciò che serve per allevarli sono questi.

Paguri: sono animali interessanti, si può osservare il trasferimento da una conchiglia all’altra, un fenomeno a cui è difficile assistere. L’unica pecca è che la maggior parte di questi è WC, è stata catturata in natura. La loro riproduzione, infatti, è veramente difficile e necessita di attrezzatura specifica e di grandi spazi.

Gammarus: vengono venduti soprattutto come cibo per tartarughe ma possono essere allevati anche solo per passione. Potete trovare tutto su questi animali sul sito: acquacoltura.rancan.org 

Gammarus sp. (Gammaridae) - Foto da Wikipedia

Allevare aracnidi

Migali: questi aracnidi sono spesso erroneamente chiamati “tarantole”, in realtà queste ultime appartengono alla specie Lycosa tarantula che hanno un aspetto e una biologia abbastanza diversa rispetto alle migali. Un’ottima guida la trovate in questo link, vi condurra su una pagina di aracnofilia.org, una bibbia sul mondo degli aracnidi. Una pecca delle migali è la loro lentissima crescita e il fatto che molte specie tendono a muoversi davvero poco risultando noiose. Altre specie invece sono agili e scattanti e per i neofiti sono davvero difficili da controllare!

Un buon compromesso è Acanthoscurria geniculata, relativamente rapida nella crescita e non troppo veloci nei movimenti. Alcuni sconsigliano questa specie perché considerata “nervosetta” ma se la si compra da sling (da piccola) ci si può abituare al suo carattere pian piano che l’animale cresce.

Scorpioni: in Italia il genere di scorpione più frequente è Euscorpius sp.

Esso non è pericoloso e può essere allevato con facilità. Sul sito Euscorpius & Co potete trovare un’ottima guida sulla sua stabulazione.

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