Usi
Mentre se consideriamo il peso secco, i valori nutrizionali sono i seguenti:
In base al tipo di alimentazione si hanno valori nutrizionali che si discostano poco da quelli che vi ho mostrato.
(Trovate la fonte di questi dati in fondo all’articolo.)
Come potete vedere sono un’ottima fonte di proteine ma essendo molto grassi è meglio somministrare queste larve con parsimonia e alternarli con altri insetti come grilli e blatte che, rispetto alle camole, hanno più proteine e meno grassi.
Allevamento
Recipiente
Le camole della farina non necessitano di un terrario con particolari caratteristiche. Il contenitore può essere di plastica o di vetro. Le dimensioni dipendono dalla quantità di camole che si intende allevare: per un uso personale è sufficiente una vaschetta di gelato. Non essendo in grado di scalare superfici lisce, il coperchio non è strettamente necessario, ma è preferibile coprire il box con una rete, in modo tale da non far entrare altri animali come Plodia interpunctella (le farfalline della pasta).
Substrato
Il substrato da utilizzare per allevare questi animali è composto da un mix di farina, pangrattato e pezzi di pane. È buona norma inserire anche cibo per pesci e/o croccantini per cani o gatti come fonte proteica. Questi ultimi vanno inseriti con moderazione.
Cibo
Il substrato che ho descritto prima è parte della loro dieta. È però importante fornire anche del cibo umido come frutta e verdura. Personalmente uso tantissimi scarti alimentari come bucce di patata, pezzi di carota, torsoli di mela. Ho provato anche a somministrare scarti di origine animale come ossa di pollo o di pesce e in due giorni hanno completamente rimosso la carne rimasta attaccata. Il cibo umido va lasciato per un paio di giorni, in seguito è meglio rimuovere ciò che non è stato ancora mangiato in modo da evitare la proliferazione di muffe e acari.
Temperatura e umidità
Pulizia
Potrebbero interessarti:
Altre schede di allevamento:
cerco di allevare le Molitor, separo le pupe ma anche se nel contenitore ve ne sono tante,200-500, non mi nascono le larve o comunque ne nascono molto poche..le tengo allo scuro in casa (temperatura invernale 15-18 gradi ed in estate 20-25) ogni tanto metto un po di mela o patata o foglie di verdura… non capisco come mai non riesco a farle riprodurre come si deve
Ciao Claudio!
Quanto è grande il contenitore? Se c’è un sovraffollamento è normale che ci siano poche nascite. Potresti provare a spostare una decina di adulti in un contenitore separato e vedere se dopo un po’ di tempo nascono delle larve.
Se ci sono troppi esemplari, le uova vengono mangiate e si hanno meno nascite.