Con il termine “centopiedi” si intendono tutte quelle specie appartenenti alla Superclasse Miryapoda e alla classe Chilopoda.
Alimentazione
Sono degli abili predatori, si nutrono infatti di insetti, aracnidi e altri invertebrati; le specie più grandi possono cacciare anche piccoli rettili e mammiferi.
Il primo segmento presenta delle zampe modificate dette forcipule. Queste strutture servono per iniettare veleno nelle prede.
Quante zampe hanno veramente?
Nonostante il nome comune di questi animali lasci intendere la presenza di 100 zampe, i “centopiedi” più comuni non ne hanno così tante, mentre altre superano abbondantemente questo numero.
Il numero di zampe dei Chilopodi dipende dal numero di segmenti in cui è diviso il corpo, in genere ad ogni segmento corrisponde un paio di zampe.
Un centopiedi adulto può avere dalle 15 alle 177 paia di zampe, quindi si va dalle 30 alle 354 zampe.
Classificazione
Alla classe dei Chilopodi appartengono 4 ordini:
Scolopendromorpha (scolopendre)
Le scolopendre hanno dalle 21 alle 23 paia di zampe tranne una (Scolopendropsis duplicata) che ne ha da 39 a 43.
In Italia la specie più comune è Scolopendra cingulata, un artropode di grosse dimensioni che da adulto raggiunge i 10-15 cm.
Geophilomorpha (geofili)
Le specie appartenenti all’ordine Geophilomorpha (geofili) raggiungono le 177 paia di zampe.
Sono invertebrati sotterranei e perciò sono ciechi e con un corpo esile.
Scutigeromorpha (scutigere)
Le specie dell’Ordine Scutigeromorpha (scutigere) da adulti hanno 15 paia di zampe. Al momento della nascita, le neanidi, hanno solo 4 paia di zampe. Con la prima muta si aggiunge un quinto paio. Dopo di che ad ogni muta si aggiungeranno 2 paia di zampe in più fino ad arrivare a 15.
Una delle specie più comuni è Scutigera coleoptrata, un tipico abitante delle nostre case, ghiotto di zanzare, scarafaggi, ragni e altri.
Lithobiomorpha (litobii)
Le specie dell’Ordine Lithobiomorpha (litobii) hanno 15 paia di zampe.